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Non voglio essere una mamma e non dovrei essere giudicata per questo

Questa è una decisione difficile che molte donne affrontano e non dovrebbero essere giudicate.


L'ho sempre creduto avere figli è una scelta, non un obbligo. Gli esseri umani sono creature diverse e non esiste un unico modo garantito per rendere felici ognuno di noi. Ho passato molto tempo a pensare di avere figli miei e per molte ragioni ho scelto di non averli. Non voler essere madre non mi rende un mostro e di certo non mi rende meno donna.

Scegliere di non avere figli non è offensivo.

Molte persone si offendono per la mia posizione perché pensano che io stia dando alle loro scelte personali un dito medio gigante. Non sono. Non ho nemmeno il tempo di ficcare il naso nella vita di una donna a caso, figuriamoci giudicarla o darle del filo da torcere perché è incinta. Il tipo di persona che ha il tempo di mettere le mutandine in un batuffolo sull'utero di qualcun altro non è una persona con cui vale la pena parlare.

No, non odio i bambini.

Solo perché non ho o non voglio qualcosa non significa che odio quella cosa in particolare. Quella linea di pensiero è idiota. Non compro vitamine masticabili. Significa che odio le vitamine masticabili? In realtà ho molto rispetto per i bambini. Trascorrono la maggior parte delle loro giornate rannicchiati e accoglienti mentre ogni singolo bisogno viene soddisfatto senza domande e quando piangono, le tette volano immediatamente in bocca. I bambini sono chiaramente geni del male che hanno capito tutto.

Non devo essere un genitore per sapere che essere genitori è difficile.

Sono cresciuto sotto la 'cura' di una figura paterna alcolizzata che non era attrezzata per avere figli in primo luogo. Avevo due fratelli più piccoli e ho finito per assumermi molte responsabilità che mi hanno reso in qualche modo un genitore sostitutivo prima che fossi abbastanza grande per mettermi al volante di un'auto. Non ero affatto un genitore a tutti gli effetti, ma avevo un pass esclusivo per il backstage che mi ha permesso di sperimentare quanto possa essere un genitore assolutamente estenuante, schiacciante e deprimente. Scegliere di non rivivere tutto questo con la mia stessa prole non mi rende meno donna.


Voglio che la mia scelta sia accettata.

Quando dico a qualcuno che non ho intenzione di avere figli, non voglio entrare in quella conversazione armato fino ai denti con le mie giustificazioni. Voglio che la persona con cui sto parlando dica 'Oh, okay' e poi se ne dimentichi senza sentire il bisogno di archiviarmi ordinatamente in nozioni preconcette su cosa dovrebbe essere una donna.

Sono già una 'vera donna'.

'Non sei una vera donna finché non hai figli' o 'Non sei una vera donna a meno che tu non voglia figli' sembrano essere pezzi inquietanti prevalenti dell'argomento pro-bambini. Se non sono reale, cosa mi rende? Immaginario? Vorrei che l'IRS lo pensasse.


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